Autore poliedrico, maggiore rappresentante del “Realismo magico” nella letteratura in Italia, MASSIMO BONTEMPELLI è stato uno dei principali scrittori, drammaturghi e letterati del nostro Novecento, un autore che ha raggiunto una grande notorietà in vita, ma che dopo la sua morte è stato dimenticato da tanta parte della critica, per cui oggi la divulgazione delle sue opere fatica ad essere promossa, se non negli ambienti accademici. 

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Nato a Como nel 1878, con lo scoppio della Grande Guerra divenne  corrispondente dal fronte per diverse testate nazionali, tra cui «Il Secolo» e «Il Messaggero». Convinto interventista, agli inizi del 1917 Bontempelli si arruolò come volontario e dal fronte scrisse quasi quotidianamente alla moglie, Maria Amelia Della Pergola (chiamata familiarmente Meletta), per chiedere notizie di lei e del figlioletto Mino, per aggiornarla sulle sue attività quotidiane e sui suoi spostamenti, per confortarla (lei era tormentata dall’ansia per il marito) e distoglierla dalle preoccupazioni, chiacchierando di versi e letteratura.

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La moglie, anch’essa scrittrice, conosciuta con il nome d’arte di Diotima, ha conservato queste lettere ed altre carte manoscritte di Massimo (anche dopo la fine del suo matrimonio con lo scrittore comasco), per poi affidarle alla Biblioteca Comunale di Como in due grandi casse, con una precisa raccomandazione: il grande tesoro contenuto all’interno doveva rimanere chiuso fino al 2000.  Di conseguenza, rispettando la volontà della donna le due casse di legno sono state aperte soltanto nel 2001. 

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I documenti che vi erano contenuti vennero allora raccolti in diciotto scatole e catalogati in un elenco che ne indicava il numero progressivo assegnato e alcune informazioni di base; solo nel 2016 è stato effettuato un riordino completo e all’archivio è stato assegnato ufficialmente il nome di Fondo Della Pergola - Bontempelli.

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Tra il 2018 e il 2019 nella Biblioteca di Como è stata allestita una mostra documentale, a cura della Dott.ssa Chiara Milani e della Dott.ssa Caterina Lidano, intitolata Il dono di Diotima. Il carteggio privato di Amelia Della Pergola, nella quale sono stati esposti alcuni di questi documenti inediti. Le stesse, insieme al Dott. Giovanni La Rosa, nel 2019 hanno organizzato un Convegno intitolato Il realismo magico e la guerra. Le carte private del Fondo Della Pergola Bontempelli. 

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Della ricchissima documentazione epistolare intercorsa tra Bontempelli e la famiglia negli anni che egli trascorse al fronte della Prima Guerra Mondiale (1917-1919), attraverso il progetto “Lettere dal fronte” noi studenti del Liceo Vallone abbiamo avuto l’opportunità di lavorare alla trascrizione delle lettere che lo scrittore inviò nell’ottobre del 1917, di cui la prof.ssa Alessandra De Paolis conserva le fotoriproduzioni realizzate nel 2017 nell’ambito del progetto Carte d’autore online.

 

 Noemi Mengoli

Alessandra De Paolis

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